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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

giovedì 28 luglio 2011

› Aria fredda, mi manchi.

Lo ammetto, ho passato la serata ad annusare il tuo profumo sul cuscino. Che devo farci, mi fa impazzire. Il problema è che allo stesso tempo mi fa male, tu non ci sei e sebbene so che tornerai ora come ora soffro la tua assenza. Nemmeno posso dirlo ad alta voce, nemmeno posso scrivertelo. Il desiderio di averti qui è talmente inconfessabile che anche adesso, in quest'anonimato, mi rende nervosa e mi fa sentire inopportuna. La voglia delle tue mani  addosso mi torna ad intervalli regolari durante tutta la giornata, il desiderio di sentirmi apprezzata da te mi fa rimanere senza respiro.

E tutto questo è terribilmente sbagliato.
Sono solo capricci perchè lo so, lo so che in realtà non vorrei nulla di tutto questo, realmente. E' solo strano dover combattere con questi pensieri quando, razionalmente, si sa bene che siano esclusivamente istinti ai quali nemmeno si dovrebbe dare corda a livello di scherzo. E si confonde l'amore, con la voglia di trasgredire

Posso tenerti come capriccio ?
Mi va così, oggi.

mercoledì 27 luglio 2011

» Apri le gambe, ora.

Con il passare del tempo, mi sono resa conto di non saper resistere a certe attenzioni che mi portano inesorabilmente ad aprire le gambe senza nemmeno pensarci. Di mattina, questo tipo di attenzioni, mi fa saltare tutti i ragionamenti per i quali potrei decidere di non scopare. Dormo sempre su un fianco, il sinistro, perchè mi piace guardare fuori dalla finestra prima di addormentarmi. Lui dorme allo stesso modo, di conseguenza ci vuole poco ad allungare una mano verso le mie gambe e da lì ci vuole ancora meno per ottenere il mio permesso per tutto il resto. Ed è nel silenzio della mattina presto che inizia a sentirsi quel fuscio di lenzuola che condisce l'atto in sè. Le persone che sottocasa si sono svegliate presto e vanno a fare colazione prima di andare a lavorare, chiacchierano. La fontana fa scorrere acqua e tu la senti, perchè è lì a pochi metri. Poi, quando il piacere cresce ed inizia quel concerto di gemiti e respiri, tutto il resto sparisce fino a quando non vieni fortissimo, così tanto che urleresti. Ma la finestra è aperta e no, lui non si merita di sentirti urlare. Però ti è piaciuto, lo rifaresti. Immediatamente.
Invece mi giro, gli do le spalle. Mi lascio coccolare prima di vederlo adare in bagno.

Alla mattina scopare fa bene, sì.
Sarebbe da fare tutti i giorni.

martedì 26 luglio 2011

• ● › E così ci sono anch'io.

Sì, a quanto pare eccomi qui. Il mio blog. Sembrerebbe un blog vero. Dunque, l'aspetto l'ho sistemato e ho iniziato pure a prendere confidenza con tutte le varie opzioni. Bene, non mi resta che capire a che serva un blog.
In un blog si scrive come si scrive in un diario. Può anche essere un diario di viaggio o semplicemente la cronaca della giornata. O magari un secchiello, dove vomitare di tanto in tanto. Bè, sì. Un secchio del vomito sarebbe utile, lo è stato a suo tempo potrebbe esserlo anche ora.
Cosa si dovrebbe scrivere nel post di inaugurazione di un blog? Una presentazione sommaria dello scrivente? No, non mi va. Anzi, a dirla tutta manco so se ho voglia di dare le coordinate adeguate per identificarmi. L'anonimato mi piace, anche se poi fatico a mantenerlo.

Magari sarebbe utile fare un quadro della situazione di partenza. Che non fa tanto schifo, ho visto dipinti peggiori. In sostanza ho un lavoro abbastanza tranquillo, una casa piccola e sempre incasinatissima, un cane e un coinquilino. Sono iscritta all'università ma vado a rilento, alle volte penso che sia il caso di mollare, ma solo a farne l'ipotesi mi viene da piangere. La mia migliore amica s'è sposata un mese fa e non mi ha detto nulla, non mi parla da circa due anni. Lei come le altre, ovviamente. Il mio migliore amico si sta per laureare la seconda volta e vive in una casa al lago, lo vedo poco. Mi manca. Non ho più una compagnia, ho amici sparsi che vedo più o meno regolarmente. Non esco dall'Italia da tempo immemore e comincio a sentire la nostalgia di casa mia. Alle volte provo una sorta di attrazione fisica verso ragazzi decisamente più giovani o decisamente più vecchi, del tutto fuori dalla mia portata per una serie di ragioni. Finisco con il prendermi cotte che muoiono esattamente dove nascono.

E' da qui che prende vita il mio blog.