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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

martedì 26 luglio 2011

• ● › E così ci sono anch'io.

Sì, a quanto pare eccomi qui. Il mio blog. Sembrerebbe un blog vero. Dunque, l'aspetto l'ho sistemato e ho iniziato pure a prendere confidenza con tutte le varie opzioni. Bene, non mi resta che capire a che serva un blog.
In un blog si scrive come si scrive in un diario. Può anche essere un diario di viaggio o semplicemente la cronaca della giornata. O magari un secchiello, dove vomitare di tanto in tanto. Bè, sì. Un secchio del vomito sarebbe utile, lo è stato a suo tempo potrebbe esserlo anche ora.
Cosa si dovrebbe scrivere nel post di inaugurazione di un blog? Una presentazione sommaria dello scrivente? No, non mi va. Anzi, a dirla tutta manco so se ho voglia di dare le coordinate adeguate per identificarmi. L'anonimato mi piace, anche se poi fatico a mantenerlo.

Magari sarebbe utile fare un quadro della situazione di partenza. Che non fa tanto schifo, ho visto dipinti peggiori. In sostanza ho un lavoro abbastanza tranquillo, una casa piccola e sempre incasinatissima, un cane e un coinquilino. Sono iscritta all'università ma vado a rilento, alle volte penso che sia il caso di mollare, ma solo a farne l'ipotesi mi viene da piangere. La mia migliore amica s'è sposata un mese fa e non mi ha detto nulla, non mi parla da circa due anni. Lei come le altre, ovviamente. Il mio migliore amico si sta per laureare la seconda volta e vive in una casa al lago, lo vedo poco. Mi manca. Non ho più una compagnia, ho amici sparsi che vedo più o meno regolarmente. Non esco dall'Italia da tempo immemore e comincio a sentire la nostalgia di casa mia. Alle volte provo una sorta di attrazione fisica verso ragazzi decisamente più giovani o decisamente più vecchi, del tutto fuori dalla mia portata per una serie di ragioni. Finisco con il prendermi cotte che muoiono esattamente dove nascono.

E' da qui che prende vita il mio blog.

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