Taci.
No figurati, ho voglia di dirlo, mi fa ridere.
T'ho detto taci.
Ma perchè, che ho detto di male.
Tieni quella cazzo di bocca chiusa, pensa prima di parlare.
Il problema è che penso sbagliato.
Striscia silente sulla scia scialba.
Vomita.
Mettiti nei casini e alla fine annega.
Annega.
Il suo gesto avrebbe potuto significare tutto e niente, era uno spazio vuoto, che si poteva riempire di quasi tutte le intenzioni, dal desiderio all'innocenza. Era un sottile simbolismo che mi avrebbe permesso un giorno di raggiungerla e baciarla, o un innocente, involontario spasmo di un muscolo del braccio indolenzito?
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