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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

domenica 27 maggio 2012

Dal vangelo secondo il testimone.

Fràn, te lo devo dire. Siamo onesti, non sei mai stata bella. Non sei mai stata nemmeno simpatica ed io lo so, ti conosco da quando sei nata. Bè, ammetto che attorno ai sette anni un po' mi piacevi, ma sai a quell'età ...
Non è questo il punto, a tredici anni ti sei messa in testa d'essere carina. Chi te lo ha detto non si sa, ma te te ne sei convinta e non c'è stato nulla da fare, ci credevi e basta. Bè Fràn, mi stavi sulle palle. Ti ricordi, no? Ti evitavo quasi, mi urtava il tuo atteggiamento. Insomma antipatica lo sei sempre stata, ma non riesco immaginare niente di peggio di un'antipatica bruttina che si sente bella. Va bè, qualcuno poi ha anche pensato bene di darti delle conferme. Ma ti sei mai chiesta perchè piacevi sempre a chi a te non piaceva affatto? Dai, te lo ricordi Matt? E quello con i capelli rossi? Per non parlare di quello alto un metro e uno sputo, appena hai avuto l'età per farlo non te li sei risparmiati ma .. dio, Fràn. Però ce ne hai messo di tempo per farti quelli che ti piacevano davvero, no? Parliamo di Alex? Di Nikolas?
Poi, improvvisamente, hai smesso di crederci. Sei scesa dall'Olimpo e sei tornata ad essere sopportabile ma proprio mentre riallacciavo i rapporti con la Fràn che piaceva a me, una sparata ti ha rilanciato in testa alla classifica. Vaffanculo, Fràn. Ci stavo di merda quando venivo a vederti sculettare, sapevo che una volta scesa di lì saresti andata a comprarti la tua dose di spicciola autostima al cesso; sei tornata a farmi schifo. Ma Fràn, sei sempre stata bruttina. Con il trucco, pettinata bene, le unghie belle fatte, i vestiti firmati, le scarpe costose .. Fràn, se metti il rossetto ad un porco, questo rimane un porco.

Bè Fràn, sai che ti dico? Tu non mi piaci, sei antipatica e bruttina. Ora ancora di più, non ti pettini nemmeno e sei tornata a fregartene. Ed è questo il momento che preferisco, più te ne freghi, meno mi piaci, più penso che tu sia una meraviglia.

E non piangere, lo sai tu per prima che sei una puttana e anche della peggior specie. Lui ha solo avuto le palle per dirtelo in faccia. Non lo conosco, non so chi sia, ma so che ha ragione. E ricordati che non esiste nessuno al mondo al quale tu possa dire tutto; mi stupisco di te. Tu, che non parli manco allo specchio con te stessa, tu che per parlare con me ti prepari il discorso ore prima. Tu, che parli veloce e balbetti. Diventi rossa, ridi e ti nascondi dietro le tue mani e la tua ironia arruffata. Ti sei lasciata fottere, Fràn. Ma ti aspetto, le ferite te le lecco io. Perchè sì, tu non mi piaci, ma sono l'unico al mondo che senza di te morirebbe per davvero.

Mettilo nel cassetto, Fràn.

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